Un esempio è la famosa “cotoletta alla milanese”, che è una ricetta di origine viennese. Proprio come “michetta”, il pane che prende il nome dal panino austriaco Kaisersemmel, soprannominato, confidenzialmente, "mica" o "michetta”.
L’agricoltura è da sempre fonte di sostentamento per tutta la Lombardia e ciò ne ha influenzato, inevitabilmente, la tradizione gastronomica com’è accaduto per il riso e per la polenta. Anche l’allevamento ha sempre rivestito un ruolo fondamentale sia a livello economico che gastronomico e, dunque, le carni cucinate in modo semplice, stufate o in umido, sono l’ingrediente principe di molte ricette. Milano è patria indiscutibile di stufati, bolliti, polenta e risotti.A cominciare dal famosissimo ossobuco: carne di vitello comprensiva di osso con midollo. Quest'ultimo di fondamentale importanza per conferire al piatto la sua tipica consistenza e il suo inconfondibile sapore.
L’allevamento svolse un ruolo importante, dunque, carne, stufata o in umido, è l'ingrediente principale di molte ricette.
Un vero pasto non può terminare senza un dessert adeguato. Oltre al classico panettone nato, nel 1600, dall’impasto del pane arricchito con uvetta passa, zucchero, uova e burro, tra i dessert al bicchiere ricordiamo la barbajada che prende il nome dal suo inventore Domenico Barbaia. Molto diffusa a partire da metà 800 la barbajada è una sorta di bevanda dolce a base di caffè, cioccolato e latte ideale da accompagnare a biscotti o torte
Nessun pasto non può terminare senza un dessert adeguato. Oltre al classico panettone, nato nel 1600, un dolce capolavoro fatto di pane, uva passa, zucchero, uova e burro, dessert in un bicchiere Barbajada, prende il nome dal suo inventore Domenico Barbaia. Molto popolare da metà 800, Barbajada è una sorta di bevanda dolce a base di caffè, cioccolato e latte, ideale da accompagnare a biscotti o torte.
Tutti i gourmet e gli appassionati di cucina, reputano Milano come un centro internazionale. La Famosa Guida Michelin, ogni anno, è stata sempre presentata a Milano la capitale del gusto moderno. ITALIAEXCLUSIVE Vi presenta alcuni dei ristoranti piùcelebri, inclusi nella lista della Guida Michelin - il più famoso e influente dei rating di ristorazione al momento.
Il ristorante Sadler a Milano, insignito di 2 stelle Michelin, propone un menu creativo, trasgressivo quanto basta, rigoroso nell'applicare le regole, brillante nel trasgredirle. Tre ristoranti e un servizio Banqueting portano il suo nome. In altri termini interpretano uno stile ben preciso, premiando la cultura italiana della tavola, il rigore e il rispetto per la tradizione.
Due stelle anche per il ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia, Un ristorante con una storia lunga 50 anni. Un Luogo in cui si intrecciano professionalità e poesia, rigore e amore. Una cucina che definita “italiana”, è una felice sintesi tra memoria gustativa e gesto contemporaneo.
All’ultimo piano del grattacielo World Join Center, il ristorante Unico, l’esperienza e la sapienza gastronomica accumulata dallo chef Fabio Baldassarre, l’attenzione per la scelta degli ingredienti dei suoi piatti, ispirati alla cucina mediterranea. Ogni stagione ha i propri sapori, e si traducono in ingredienti e preparazioni che lo chef interpreta attraverso la propria personalità ed esperienza.
Il concetto del menu del Ristorante VUN è un legame tra tradizione e innovazione e i piatti sono stati ideati per esprimere al meglio questo equilibrio. “La mia cucina contemporanea guarda al futuro senza mai dimenticare le sue origini” Lo Chef Andrea Aprea.
Una stella Michelin per il ristorante Al Pont de Ferr. Sembra quasi che il tempo si sia fermato, si avverte che è un luogo ricco di energia ed infatti da più di 110 anni è dedicato alla ristorazione semplice e“tradizionale”. Menu' degustazione: Gnocchi morbidi di patate alla brace serviti con zucchine grigliate e gamberoni spadellati; Sashimi di filetto di bue e foglie di foie-gras con salsa bernese e prugne umeboshi ; Sigaro di cioccolata ripieno di mousse di cioccolato al tabacco (Montecristo) con gelato al Rhum
